Martedì, 20 Maggio 2025
IL ROCCHETTO
Primo servizio della Cooperativa “Il Filo” è la Comunità Educativa di tipo familiare “Il Rocchetto”.
IL ROCCHETTO
Un posto caloroso ed accogliente.
IL ROCCHETTO
Un posto fantastico immerso nel verde della natura.

Il Rocchetto

Primo servizio della Cooperativa “Il Filo” è la Comunità Educativa di tipo familiare “Il Rocchetto”. Si tratta di una struttura residenziale che accoglie minori, le cui condizioni di disagio familiare sono tali da dover essere temporaneamente allontanati dal nucleo di origine. La struttura ha una ricettività di 10 minori, compresi tra 0 e 18 anni, ambo i sessi. La Comunità si presenta come un contesto adeguato a rappresentare un riferimento sicuro, familiare, una presenza stabile dal punto di vista affettivo, all’interno di un ambiente che offre esperienze di collaborazione, partecipazione e responsabilizzazione.
La Comunità educativa rappresenta uno "spazio di passaggio", ricco di esperienze utili ad accompagnare in chiave evolutiva, psicopedagogica, il percorso dei minori ospitati.L’obiettivo principale che si persegue è quello di promuovere e favorire interventi e servizi socio-educativi, diretti a prevenire e superare situazioni di bisogno e di emarginazione, fino al completo reinserimento nella vita di relazione familiare e sociale.La Comunità educativa rappresenta una risorsa all'interno di una rete complementare di servizi, capace, proprio per la sua interazione, di offrire adeguate e mirate risposte ai bisogni dei minori, in termini di coerenza globale e di specificità al tempo stesso.

Lo Spazio comunitario

Il funzionamento della Struttura è concepito in modo da favorire gli obiettivi educativi/terapeutici, attraverso una serie di strumenti e regole comunitarie, che stabiliscono contesti, ritmi, diritti e divieti.L'ambiente comunitario offre un ampio ventaglio di situazioni di vita normale in cui le difficoltà che il minore ha vissuto al di fuori sono rivissute nella comunità, con tutte le opportunità di esaminare ed apprendere dalle stesse difficoltà, negli ambiti terapeutici dei gruppi e negli incontri di comunità. Attraverso questa nuova luce offerta dalla comunità si apre una prospettiva che permette di dare una lettura differente agli accadimenti quotidiani.Dentro la comunità accadono fatti molto simili a quanto avviene in una famiglia. Spesso agli operatori viene riconosciuta una figura genitoriale e tra i minori le relazioni sono simili a quelle tra fratelli, con rivalità, invidie, gelosie, ricerca di affetto e di maggiore attenzione da parte delle figure di riferimento. Nella maggior parte dei casi questi sentimenti e conflitti restano completamente nascosti con comportamenti difensivi, finché non vengono riconosciuti e legittimati. La possibilità di esprimere sentimenti in gioco, di vivere e rivivere i conflitti di base e di elaborarli in un clima d'interscambio sempre più profondi, condiziona e favorisce quella crescita psicologica che i minori non hanno potuto sviluppare all'interno del nucleo familiare d'origine.Queste caratteristiche fanno sì che la Comunità Educativa sia l'ambiente più adeguato perché si possa realizzare un processo di “nuovo sviluppo”.

 

Destinatari     Ambiente e Struttura     Progetto Educativo

 

 

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